domenica 12 settembre 2010

Esplorando scenari alternative: niente più sedie



Concediamoci un momento di fantascienza aziendale ed immaginiamo che improvvisamente tutte le sedie scompaiano dagli uffici. Certo, subito potrebbe sembrare molto strano. E soprattutto dopo lo sbigottimento iniziale potrebbe nascere la domanda “come faccio adesso a lavorare alla mia scrivania? Fantozzianamente simulando una seduta che non esiste?”. Certamente no. Se sparissero le sedie dovremmo necessariamente modificare le scrivanie sollevando il piano di lavoro all’altezza giusta ed attrezzandole diversamente. Ok. E poi? Come sarebbe il nostro lavoro? Tremendamente faticoso?

Forse no. E dalla fantasia passiamo alla pratica ed alla scienza.
Innanzitutto perché le scrivanie progettate per lavorare in piedi esistono e sono in vendita (un esempio qui: http://www.ergoware.com/hi-hilo-pneumatic-standup-workstation-p-279.html) . E perché spesso ci dimentichiamo una cosa importantissima su di noi, come esseri umani. Dal punto di vista biomeccanico la posizione seduta non è così naturale come sembra, o per lo meno non è naturale restare seduti per così tante ore al giorno. Che ci piaccia o no, il nostro il nostro corpo è fatto e progettato per muoversi, per camminare, correre e cacciare e ancestralmente la posizione seduta serviva solo per un riposo momentaneo e non veniva mantenuta per ore ed ore come facciamo oggi.
Se poi si pensa al “lavorare in ufficio in piedi” come una sorta di follia eccentrica…ricordiamoci che fuori dagli uffici la maggior parte del mondo vive e lavora muovendosi e in piedi.
Quindi, siamo ancora classificati come “homo erectus” e studi moderni e sperimentazioni individuali ci dicono che forse forse stare più in piedi, anche quando scriviamo email, prendiamo appunti o parliamo al telefono potrebbe essere una buona scelta. Chi ha provato sostiene che l’attenzione è maggiore e la fatica non poi così tanta (anche perché non è vietato andare a sedersi di tanto in tanto). Per gli amanti della linea recenti ricerche hanno indagato la “fisiologia dell’inattività” scoprendo che stare a lungo seduti provoca una reazione bel corpo che rallenta il metabolismo, mentre stare in piedi lo accelera a tutto vantaggio del consumo di calorie.

Sarebbe interessante testare l'approccio anche se ci si potrebbe aspettare reazioni un po' ostili. Esiste però una situazione ed un luogo aziendale dove sarebbe facile provare e sicuramente varrebbe la pena di fare lo sforzo: la sala riunioni.
Niente sedie significherebbe:
-nessuno che digita freneticamente sul blackberry con le mani nascoste sotto il piano scrivania
-nessuno che legge le ultime news sul laptop
-nessuno che scarabocchia gli ultimi capolavori dell’arte astratta sul blocco
-tutti che cooperano in modo che il meeting finisca il più velocemente possibile.
Chi ha provato sostiene che il tempo medio di una riunione si riduce del 50% circa.

Sarebbe un bel risultato no?