giovedì 24 maggio 2012

Un buon motivo per ripensare radicalmente “l’ufficio”



Il New York Times ha recentemente pubblicato una articolo intitolato “stare seduti uccide”. In sintesi uno studio fatto su oltre 17.000 Canadesi per 2 anni ha trovato che le persone che stanno più tempo sedute hanno un più alto rischio di decesso di quelle che si muovono di più. Tra l’altro il dato è indipendente dal fatto che le persone che stanno sedute facciano o meno attività fisica e sport dopo il lavoro.   
Muoversi durante il lavoro quindi potrebbe essere un vantaggio per la salute di tutti. Ma non solo. Altre ricerche hanno dimostrato che il muoversi aumenta la produttività (clicca qui)
E’ forse e finalmente arrivato il momento di ripensare profondamente il modo in cui i posti in cui lavoriamo e passiamo gran parte del tempo sono concepiti?

In pochi fino ad ora si sono posti il problema…ma chi lo ha fatto ha scoperto che i cambiamenti che si possono apportare all’ufficio sono spesso semplici e di costo irrisorio. Anche se probabilmente si tratta di un cambio di paradigma troppo difficile da essere accettato facilmente.
Ad esempio le scrivanie rialzate senza sedie pare facciano miracoli (ne abbiamo già parlato qui). Ma anche la sostituzione delle sedie in sala riunioni con delle grosse palle che costringono a mantenere il corpo in movimento per stare in equilibrio sembra funzionino molto bene (ed aiutano probabilmente anche la velocità della riunione stessa). Esistono poi tastiere ergonomiche, speciali cuscini da sistemare sotto le sedie, ed altri gadget utili a migliorare la salute di chi vive l’ufficio. C’è addirittura chi ha sistemato attrezzi ginnici come il tapis roulant o barre per i push up in mezzo all’ufficio tradizionale. Insomma curiosando in rete si trovano decine di idee interessanti, spesso un po’ bizzarre, sempre originali.

Chissà…magari tra 50 anni si guarderà indietro agli uffici di oggi e ci si chiederà “ma come facevano a lavorare in quel tipo di ambiente?”

mercoledì 2 maggio 2012

Come uccidere definitivamente quell’ultimo barlume di creatività



Diciamocelo, questa cosa di dover essere creativi è una seccatura. E’ impegnativo e da un sacco di ansia da prestazione. Se ancora c’è in noi un barlume di creatività ed immaginazione che scava per cercare il suo spazio forse varrebbe la pena ucciderlo del tutto e chi si è visto si è visto. Così finalmente potremo rilassarci, rimanere immobili in un mondo che cambia davvero troppo velocemente e ritenerci soddisfatti di quello che sappiamo senza l’angoscia di doverci adattare e dover trovare nuove soluzioni. Ecco quindi alcune semplici regole da adottare per far fuori ogni residuo barlume di immaginazione e fantasia….

  • Ogni volta che viene un idea ignorarla e soprattutto non scriverla da nessuna parte…sparirà in fretta
  • Non fare mai nulla di nuovo
  • Limitare le letture al quotidiano. Se possibile evitare anche quello
  • Quando si sente parlare di una cosa nuova alzare le spalle e bollarla immediatamente come l’ennesima cretinata. Mai andare a cercare ed approfondire di cosa si tratta
  • Celebrare il passato, niente sarà mai migliore di quello che è stato
  • Semplificare l’esistenza. Meno si fa meno si può essere contaminati da idee nuove
  • Giudicare tutto quello che non si conosce inutile, frivolo, passeggero e stupido
Ecco, basta seguire queste semplici regole, che per altro necessitano di fatica quasi nulla e finalmente ed inesorabilmente potremo sentirci completi, dotti e completamente attrezzati per vivere in un mondo che esiste solo nella nostra mente.