Buon 2015. Tempo di tornare alle nostre scrivanie ormai e
quindi mi sembrava simpatico proporre una carrellata di alcune cose che stanno
succedendo nel mondo proprio sul tema “ufficio”, inteso come spazio fisico.
Così, giusto per creare un po’ di frustrazione visto che in Italia, su questi
temi, tendiamo a rimanere un po’ indietro :-)
Alla Red Bull di Londra si può passare da un piano all’altro
usando degli scivoli. E l’arredamento è pazzesco. http://www.designverb.com/2006/08/22/red-bull-hq-london-whoohoooo/
La Brooklyn Boulders Somerville è una combinazione tra
una palestra di arrampicata e un posto di lavoro collaborativo. Le persone
lavorano in mezzo al caos, possono fare un break per esercitarsi, ed
apparentemente lo amano. https://www.youtube.com/watch?v=b2qoiUWfWM4
Anche nel settore pubblico si può fare innovazione: Mindlab è
uno spazio per meeting disponibile a tutti gli impiegati. E’ al “Ministry of Economic and Business Affairs”
a Copenhagen. Il cuore della struttura è una grande stanza a forma di uovo
in cui tutte le pareti sono di fatto delle lavagne su cui poter scrivere. http://www.servicedesignmaster.com/visit-to-mind-lab.html
Ad Amsterdam uno studio di design, che appare normale durante
il giorno, alle 6 in punto scompare. Qualcuno gira una chiave e le scrivanie
vengono inghiottite dal soffitto con tutto quello che c’è sopra. Una misura
drastica per garantire la famosa worklife balance che al nord è presa davvero sul
serio. Lo spazio può essere ancora usato certo, ma per attività sociali e varie
diverse dal solito lavoro alla scrivania. https://www.youtube.com/watch?v=44pMjNtMw-Q
In espansione il mercato delle scrivanie “alte” per lavorare
in piedi (ne abbiamo parlato qui).
In commercio da Chairigami una scrivania in cartone comoda e robusta che
costa solo 65$. Ed anche l’Ikea ha
creato una simpatica scrivania reversibile https://www.youtube.com/watch?v=Yyl2NvKIK7M
Gli open space hanno vantaggi e svantaggi, se ne è discusso
ampiamente. Ed uno dei problemi è che certe categorie di persone soffrono
veramente a lavorare in mezzo agli altri e alla confusione. Per ovviare a
questo problema una azienda di forniture per ufficio in (Steel case) in collaborazione
con Susan Cain
(autrice di Quiet: The Power of Introverts in a World That Can't
Stop Talking) hanno deciso di disegnare degli spazi che consentano
a chi ha bisogno di trovare un attimo di pace e silenzio.
Molto interessati le soluzioni create da Teamlab per la pixiv,
una community di artisti ed illustratori giapponesi. Scrivanie e spazi davvero
belli e creativi. http://www.designboom.com/design/teamlab-designs-pixiv-office-with-250m-interactive-work-desk-01-29-2014/
Chiudiamo con la Oakley, che ha fatto del claim “disruptive
by design” il suo cavallo di battaglia. Per spingere una cultura legata all’innovazione
e alla “disruption” non è possibile pare lavorare in uffici marroni e grigi con
la pianta di ficus fantozziana. Ed effettivamente molti studi confermano l’impatto
sulla produttività e sulla creatività dello spazio in cui si opera. Ed il nuovo
centro Oakley è esemplare da questo punto di vista. https://www.youtube.com/watch?v=yfwogdOWfqE
Buon rientro
Paolo Mazzaglia