martedì 13 febbraio 2018

1+1=3


A conclusione di una giornata formativa sullo SMART Thinking ci confrontiamo sui principali spunti di riflessione individuati da ciascun partecipante. Tra le varie risposte, l’importanza degli #strumentivisual #pochesempliciregole #lapercezione #pensierolaterale … arriva una riflessione che ci lascia sconcertati:
“…mi sono reso conto che durante tutta la giornata altamente esperienziale, tutti hanno dato il meglio di sé sia nelle attività individuali sia nei lavori di gruppo…vince il gruppo vinco io. Se invece penso alla nostra quotidianità mi rendo conto dell’individualismo spinto, della mancanza di lavoro di squadra. Si percepisce la mancanza di condivisione dell’obiettivo comune come se la vittoria del gruppo non coincidesse con la mia…Questo mi lascia con l’amaro in bocca…”

Desidero cogliere questo spunto, per condividere una personale osservazione…da molti anni lavoro nelle aziende facendo attività di #Teambuilding e #Teamcoaching, è evidente il dilagante individualismo, l’obiettivo del singolo viene percepito in contrapposizione e non integrazione dell’obiettivo del Team e dell’Azienda. Fortunatamente ho una visione ottimista del genere umano e credo che, con gli adeguati interventi di attivazione in fase iniziale e di mantenimento in un secondo momento, i gruppi (somma di persone con obiettivi individuali) possano evolvere in Team (insieme di persone con un obiettivo comune).

Quanto è importante il clima di fiducia?
Creare dei momenti privilegiati per condividere strategie e mission può essere uno strumento per far comprendere il perché di determinate decisioni e motivare le persone a salire a bordo del progetto?
Quanto è importante per l’essere umano capire il perché di quello che sta facendo ed essere parte di un progetto?

Nei lavori di gruppo credo nella formula 1+1=3…tu?

Barbara Seccafieno