mercoledì 6 gennaio 2010

Nuovo rinascimento

La storia ci insegna che non è il più forte che emerge vittorioso, e neppure il più intelligente, ma solo chi si dimostra in grado di adattarsi, chi si muove con strategia e agilità, libero da condizionamenti, sempre pronto a modificare i suoi piani per adeguarsi immediatamente alla nuova situazione; in sintesi chi è capace di ridisegnare nuovi obiettivi e nuovi percorsi.
Le difficoltà, per questa categoria di uomini, non sono solo ostacoli ma opportunità di crescita, d'apprendimento. Ciò che siamo oggi è il risultato di un processo di adattamento, è la risposta a condizioni di squilibrio psicofisico che ci hanno obbligato al movimento, alla ricerca, all’azione, dunque al miglioramento.
Il rinnovamento del proprio abito mentale diviene dunque una necessità per adeguarsi alle mutevoli condizioni del mercato e, in sintesi, anche del mondo. Quando i vecchi modelli di riferimento sono inadatti e, tuttavia, il nuovo è ancora solo un’idea incerta e molto vaga, qual è il nuovo punto di riferimento? E’ l’uomo, che torna a essere al centro dell'universo, pronto per una nuova nascita.